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venerdì 7 ottobre 2011

spunti dal quotidiano

Mi sentivo sempre a disagio quando ero davanti al mio computer e si avvicinava mia madre. Dopo avermi scrutata per qualche minuto e aver capito che non avevo alcuna intenzione di togliere gli occhi dallo schermo, mi chiedeva: "che fai?" e io le rispondevo: "chatto". La mia risposta non la soddisfava; lei non si azzardava a chiedermi altro ed io non le offrivo ulteriori spiegazioni. Quanti problemi e questioni stanno dietro questo breve episodio! Le cose oggi sono cambiate, pian piano abbiamo trovato io la pazienza e lei il coraggio di andare oltre. Essendo una studentessa fuori sede, quando torno a casa nel weekend mi porto sempre dietro il mio fedele computer (come potrei stare senza?) e finisco per fare lezione d'informatica a mia madre. Credo che sia un'esperienza interessantissima che tutti i figli (soprattutto gli adolescenti) dovrebbero fare. Bisogna armarsi di molta pazienza e porsi nei panni dell'altro, usare un linguaggio adatto, specifico ma di facile comprensione, per spiegare ciò che per noi è così semplice e capire perchè per l'altro non lo è...

1 commento:

  1. Quanto ti capisco, anche io mi trovo spesso ad improvvisarmi "insegnante di nuove tecnologie" con mia madre che tra computer e cellulari di ultima generazione non sa proprio dove mettere le mani.

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